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Policy e best practice per usare LinkedIn in azienda

Quanto è importante una pagina LinkedIn? E cosa può fare un’azienda su LinkedIn?

Se anche voi vi siete fatti queste domande, siete nel posto giusto! In questo articolo vi spiegheremo come portare con successo un’azienda su LinkedIn e quali sono i pro e i contro di una company page LinkedIn. Siete pronti?

Esempio Di Pagina Aziendale Su Linkedin

Perché avere una pagina LinkedIn

Generalmente, quando un’azienda decide di aprire una pagina su LinkedIn è perché si prefigge di raggiungere almeno uno dei seguenti obiettivi:

  • ottenere riconoscibilità, notorietà e reputazione (branding);
  • raggiungere nuovi contatti (lead generation) e/o lavorare sulla fidelizzazione dei clienti;
  • cercare nuovo personale con offerte di lavoro mirate (recruiting)

Prima di aprire una pagina aziendale su LinkedIn è sempre opportuno definire chiaramente:

  1. qual è l’obiettivo primario che si intende raggiungere;
  2. qual è la propria target audience.

In questo modo, sarà più facile elaborare una strategia in linea con le aspettative del proprio pubblico e creare contenuti interessanti per attrarre nuovi contatti utili.

I pro di una pagina aziendale LinkedIn

La pagina aziendale su LinkedIn è per le aziende molto di più dell’equivalente del profilo personale degli utenti perché:

  • promuove la diffusione del brand, mostrando l’identità aziendale già attraverso l’immagine di copertina e la presentazione dei propri prodotti/servizi;
  • dà all’azienda la possibilità di parlare e far parlare di sé attraverso la pubblicazione o condivisione di contenuti interessanti per il proprio target di riferimento;
  • può creare un rapporto diretto con clienti, prospect, candidati attraverso gli aggiornamenti;
  • permette di raccogliere follower, analizzarli e far convergere traffico al sito web dell’azienda;
  • consente di promuovere campagne marketing di lead generation, utilizzando gli Ads di Linkedin (esclusiva delle pagine aziendali);
  • offre la possibilità di pubblicare offerte di lavoro (con strumenti a pagamento);
  • se nome e url contengono parole chiave e termini identificatori corretti, viene ben indicizzata da Google, uno strumento SEO gratis!

Per aprire una nuova pagina parti da qui.

E i contro…

Ma non è tutto oro quel che luccica! Perché le pagine LinkedIn sono ancora piuttosto limitate nelle interazioni e, al contrario dei profili personali per cui tutte le opzioni di contatto, messaggistica e interazione sono disponibili, queste non possono:

  • ricevere né inviare messaggi privati;
  • commentare o consigliare post di altre pagine o persone (tranne quelli in cui sono menzionate o che contengono gli #hashtag in evidenza sulla pagina);
  • amministrare l’elenco dei dipendenti.

Pertanto è necessario studiare bene le potenzialità che una pagina aziendale su LinkedIn può offrire, per imparare a gestirla al meglio e ottimizzarla.

Rimandiamo all’articolo “10 consigli per gestire la pagina LinkedIn” per capire qual è l’approccio corretto per aprire e mantenere viva una Company page.

Pagina aziendale e profilo dei dipendenti su LinkedIn

I dipendenti rappresentano il maggior potenziale di contatto tra l’azienda e la sua target audience su LinkedIn. Questo perché il profilo personale di ciascun dipendente non solo rappresenta l’azienda, ma è anche un punto di contatto con il target obiettivo.

Una buona strategia aziendale su LinkedIn, dunque, dovrebbe includere i dipendenti per i seguenti motivi:

  • una pagina aziendale su LinkedIn ha tendenzialmente meno follower della somma dei collegamenti dei propri dipendenti;
  • gli utenti su LinkedIn privilegiano l’intenzione con le persone rispetto a quella coi brand;
  • la sinergia tra dipendenti e azienda su LinkedIn porta vantaggi reciproci.

Ecco perché, per le aziende che decidono di aprire una pagina su LinkedIn, è consigliabile redarre una Policy che racchiuda la regole di comportamento da adottare sia per la creazione dei profili personali sia per l’ottimizzazione della Company page.

Come funziona LinkedIn per le aziende: best practice per un utilizzo efficace

  1. Creare un team di ambassador (ad esempio team HR o Marketing e Comunicazione) che sia esempio di corretta applicazione della policy.
  2. Uniformare i profili personali utilizzando loghi e immagini di sfondo della pagina aziendale su LinkedIn e aggiungendo presentazioni aziendali o altri materiali utili.
  3. Allineare i profili dei dipendenti in modo da avere un’uniformità nella descrizione dei ruoli e nella sintassi del sommario, senza invadere la sfera personale.
  4. Invitare i dipendenti ad interagire con la pagina aziendale, commentando, condividendo o consigliando i contenuti che vengono pubblicati;
  5. Innescare meccanismi incentivanti per coinvolgere le persone di differenti unit, menzionare nei commenti le persone del team o scrivere contenuti per la pagina aziendale.

Ricordiamoci che la pagina aziendale su LinkedIn “vive” grazie ai post: testi, link, immagini, video che giorno dopo giorno vengono proposti ai follower creando occasioni di contatto con l’azienda.

Come promuovere i contenuti aziendali su LinkedIn

Quale può essere una strategia vincente per promuovere contenuti di qualità che incontrino l’interesse del target e permettano di posizionare l’azienda come leader nel suo settore?

Su LinkedIn non funziona solo parlare di prodotto e offerta. Di solito vengono molto apprezzati quei contenuti che vanno “oltre la vendita” e che offrono al pubblico degli spunti interessanti o degli approfondimenti su un determinato argomento o sull’azienda stessa, come ad esempio:

  • Curiosità e storia dell’azienda: le sue persone, i servizi, gli eventi e le occasioni di networking.
  • Consigli pratici, insegnamenti, risorse correlate al know-how aziendale;
  • News, informazioni, ricerche, analisi sul settore di riferimento

E’ buona regola definire un piano editoriale equilibrato ed efficace, delineando i contenuti in funzione delle caratteristiche del pubblico e stabilendo una frequenza di pubblicazione costante per mantenere viva e attiva la pagina.

Ricordate che grazie agli analytics e ai dati statistici della pagina aziendale è possibile  analizzare l’engagement dei post e misurarne le performance, per capire se la linea strategica del piano editoriale è corretta e se i follower sono in target.

Sul tema follower e interazioni rimandiamo all’articolo “Pagina LinkedIn: 10 consigli per gestire la pagina aziendale“.

Quando e perché investire in pubblicità su LinkedIn

Per migliorare l’engagement della pagina e promuovere i contenuti più strategici, si può decidere di investire nell’attività di advertising su LinkedIn, attraverso la creazione di annunci di testo, post sponsorizzati o messaggi sponsorizzati.

LinkedIn, rispetto agli altri social, ha il grande vantaggio di offrire una targettizzazione dell’audience estremamente minuziosa e precisa: questo permette di indirizzare i messaggi in modo altamente mirato, raggiungendo il target di interesse con una precisione quasi chirurgica, senza disperdere budget.

Ma attenzione: prima di cimentarsi nell’attività di advertising su LinkedIn è opportuno identificare chiaramente gli obiettivi che si vogliono raggiungere e valutare se le proprie buyer personas sono presenti (attivamente) sulla piattaforma.

Se è vero che la pubblicità su LinkedIn può essere molto efficace, perché permette di raggiungere lead altamente qualificati, è altrettanto vero che è ancora molto costosa e non è per tutti.

Cosa sono le pagine vetrina su LinkedIn

Oltre alla pagina aziendale su LinkedIn è possibile creare anche delle pagine vetrina, ossia delle pagine secondarie, o sottopagine, dedicate a specifici prodotti/servizi che l’azienda offre.

Le pagine Vetrina sono estensioni della pagina LinkedIn, concepite per mettere in luce un marchio, una business unit o un’iniziativa. Puoi creare pagine Vetrina per degli aspetti della tua attività, con messaggi mirati e segmenti di pubblico con cui condividerli.

Ogni azienda può creare fino a un massimo di 10 pagine vetrina, ognuna delle quali può rivolgersi a target differenziati che sono interessati a seguire aspetti specifici di una determinata attività (è il caso ad esempio di aziende che rappresentano più brand sotto la medesima ragione sociale o che presentano un’offerta di prodotto segmentata su differenti target).

Le pagine vetrina permettono, quindi, di promuovere contenuti specifici verso target precisi, ma generalmente sono sconsigliabili per i seguenti motivi:

  • una volta create vanno necessariamente gestite;
  • vivono una specie di vita propria rispetto alla pagina aziendale;
  • non è possibile sommare i follower tra le due pagine, né collegare i profili personali indicandole come luoghi di lavoro. Gli utenti possono soltanto vedere chi tra i loro collegamenti sta seguendo la pagina.

E adesso siete pronti per aprire la vostra pagina LinkedIn?

Alessandro Gini
Alessandro Gini
Alessandro Gini è un formatore e consulente LinkedIn indipendente tra i primi in Italia. Dal 2013 quando ha avviato questo blog scrive articoli di divulgazione sul blog e aiuta professionisti ed aziende ad usare LinkedIn efficacemente. Le sue specializzazioni sono il personal branding, il social selling e l'advertising su LinkedIn.

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