Quanto tempo si investe su LinkedIn e con quale ritorno? Hai mai pensato di automatizzare con un BOT LinkedIn?
In un’epoca in cui esiste un’app o un programma per tutto, in un contesto dove si cerca sempre l’ottimizzazione del tempo, ovviamente non possono mancare delle proposte per automatizzare LinkedIn, rendere il networking meno manuale e costoso in termini di tempo da investire.
Con buona pace di ogni trainer o consulente che, come me, si sforza di spiegare che LinkedIn è una piattaforma di relazione tra persone, si sono sviluppate e stanno acquisendo notorietà delle applicazioni per automatizzare LinkedIn che promettono – e permettono – di fare il lavoro “sporco” al posto vostro: visitare profili, richiedere collegamenti e inviare messaggi (personalizzati) in primis.
Indice dei contenuti
E’ utile, ha senso automatizzare LinkedIn con un BOT?
Metto subito in chiaro la mia posizione prima di entrare nei dettagli: sconsiglio in 9 casi su 10 di utilizzare queste “scorciatoie” perché portano nella direzione secondo me sbagliata, ovvero una grande rete ma poche conversazioni e poche relazioni. Se ne scrivo è per fare chiarezza su queste applicazioni, capirne le potenzialità per decidere qual è quel caso su 10 in cui utilizzarle.
Tra le varie applicazioni quella tre sono quelle che trovo più interessanti, ovvero Meet Leonard, Dux Soup e Linked Helper (con una preferenza per la prima). Tutte quante sono estensioni di Google Chrome, e quindi funzionano solo da computer e utilizzando per navigare su Linkedin, appunto, Google Chrome. Ecco qui le loro caratteristiche.
Leonard for LinkedIn | Una suite completa
Leonard (o Meet Leonard) si presenta come una suite completa di funzioni per migliorare la gestione di LinkedIn, a partire da una semplicità di utilizzo che gli altri tool non hanno.
Le funzioni di Leonard sono principalmente 4, tutte disponibili nella versione gratuita:
– visitare in automatico profili LinkedIn
– invitare in automatico nella propria rete altri membri di LinkedIn con un messaggio personalizzato
– inviare in automatico messaggi privati ai propri collegamenti di 1° grado con campi personalizzati (per chi ha Sales Navigator anche InMail)
– CRM, ovvero la possibilità di associare tag e note ad ogni proprio collegamento e di ritrovarli tutti in una comoda schermata, proprio come fosse un software CRM
La differenza tra la versione gratuita e a pagamento, sono i limiti per ogni funzione, ad esempio massimo 25 visite al giorno con la Standard, 250 con Linkedin Premium.
Che senso ha visitare in automatico dei profili?
Queste persone riceveranno una notifica della tua visita o vedranno il tuo profilo nell’elenco delle “Persone che hanno visitato il tuo profilo” e molti verranno a loro volta a visitarvi. Tra questi molti chiederanno il collegamento. La speranza è che tra questi ci siano dei prospect.
Ecco un esempio di invio automatico di messaggi con Leonard (in questo caso con Sales Navigator)
Quanto alla possibilità di aggiungere tag e note, chiunque abbia utilizzato questa funzione su LinkedIn prima che venisse rimossa e rilasciata solo per Sales Navigator e Recruiter, sa quanto può essere utile.
Poter identificare il gruppo di appartenenza di un profilo, anche non collegamento, per richiamarlo velocemente, e poter leggere degli appunti su questo, avvicina molto LinkedIn ad un CRM.
Ecco come appare la schermata di Leonard CRM
Cosa mi piace di Leonard
– Le molte funzioni disponibili nella versione free
– L’eccezionale usabilità dell’interfaccia
– La funzione CRM
Cosa non mi piace
– Il costo del piano Premium, di 29€ al mese (il doppio degli altri strumenti presentati di seguito)
Come fare ad iniziare
Installare Leonard come estensione su Google Chrome seguendo queste indicazioni (non si passa dallo store di Chrome).
Una volta installato e collegato l’account compaio le funzioni in ogni pagina di risultati delle ricerche, oppure si può cliccare sull’icona nella barra degli strumenti.
Dux Soup | Automatizzare in modo soft
Si pone come un tool di “lead generation online” e infatti offre numerose funzioni ideali per il social selling, ovvero lo sviluppo di contatti commerciali attraverso LinkedIn. Dux Soup è gratuito nella versione base e a pagamento (15$ al mese) nella versione completa.
Nella versione base le funzioni più utili sono:
– la visita automatica dei profili di una pagina di ricerca o di un gruppo (massimo 100 al giorno)
– la possibilità di aggiungere etichette (tag) per creare liste di profili e prendere note in ogni profilo, ad esempio su dove si è conosciuta una persona o perché la si reputa interessante.
Ecco un esempio di Dux Soup al lavoro per visitare automaticamente profili
Ecco come appare l’area destinata a tag e note e una pagina di risultati per tag e come appare una lista di profili contrassegnati da uno stesso tag.
La versione a pagamento invece aggiunge tra le cose più utili:
– la possibilità di chiedere il collegamento con un messaggio personalizzato
– di mandare messaggi ai propri collegamenti
– di visitare liste di profili
– esportare i dati con molti dettagli
E queste sono proprio le funzioni che sono più pericolose da utilizzare e che io sconsiglio, ma riprendo in chiusura di articolo il punto.
Cosa mi piace di Dux Soup
– La possibilità di utilizzare gratuitamente tag e note (anche se in modo limitato)
– La facilità di installazione e utilizzo
Cosa non mi piace
– Nulla in particolare, se non il rischio insito nell’aggiungere collegamenti in automatico
– Le poche funzioni disponibili con la versione free
Come fare ad iniziare
Installare Dux Soup come estensione su Google Chrome cliccando qui, oppure seguire questo tutorial.
Una volta installato per utilizzare Dux Soup occorre cliccare sull’icona nella barra degli strumenti.
Linked Helper | Il BOT LinkedIn a 360°
Linked Helper è uno strumento che fin da subito si pone come più “aggressivo” di Dux Soup, permettendo infatti ancora più automatismi…ancora più “pericolosi”! Dopo una prova gratuita di 14 giorni Linked Helper ha un costo di 15$ al mese (con sconti se si paga per più mesi in un’unica volta).
In questo video si vede come lavora Linked Helper per l’aggiunta automatica di nuovi profili, in 2° e 3° grado
In pratica si fa una ricerca, si crea un elenco, si scrive il messaggio e poi Linked Helper lavora in background (richiede di lasciare aperta una finestra del browser non ridotta ad icona, guardando la quale si vede LH agire come fosse una mano invisibile).
Seguendo il processo di social selling LinkedIn Helper permette di inviare un messaggio (personalizzato,ovvio!) ai nuovi collegamenti e creare anche una vera sequenza di messaggi, utile per presentarsi e inviare informazioni per cercare di interessare l’interlocutore, sia questo un candidato o un prospect, infatti funziona anche con Sales Navigator e Recruiter.
Ecco altre funzioni proposte da Linked Helper:
– aggiunta automatica della firma ai messaggi
– conferma automatica delle competenze ai collegamenti
– export di liste di contatti e indirizzi email
– visita automatica dei profili
Cosa mi piace
– Le ampie possibilità di personalizzazione dei messaggi
Cosa non mi piace
– L’interfaccia non è così immediata e usabile come ci si aspetterebbe
– E ancora una volta il rischio insito nell’aggiungere collegamenti in automatico
Come fare ad iniziare
Installare Linked Helper come estensione su Google Chrome.
Una volta installato per utilizzare Linked Helper occorre sollevare la finestra dedicata che resta sempre ridotta ad icona in ogni pagina di LinkedIn.com.
Conclusioni sull’automatizzare LinkedIn con i BOT
Leonardi, Dux Soup e LinkedIn Helper si assomigliano dunque per diversi aspetti e chi decidesse di avventurarsi in questo mondo di automatismi potrà provarli entrambi e scegliere quello preferito e più adatto alle esigenze.
Dal mio punto di vista la questione si pone così: si possono anche utilizzare questi bot – anche se sono al limite del consentito dai termini di utilizzo di LinkedIn – purché non ci si dimentichi che LinkedIn è una piattaforma di relazioni, e dovrebbero quindi solo aiutare ad ottimizzare i tempi, a fare il “lavoro sporco”, ma che non potranno mai sostituirsi a voi nel cercare di instaurare nuove conversazioni, interessare una persona e fare in modo che si fidi di voi.
I rischi in cui potete incorrere se vi lasciate prendere la mano solo:
– profilo bloccato da LinkedIn per attività sospetta, evitabile stando sotto le 100 richieste al giorno
– raggiungimento rapido dei limiti del profilo LinkedIn gratuito (con la funzione di visita automatica ai profili)
– contattare qualcuno che avreste evitato di contattare personalmente, rischiando di essere ingenui, nel migliore dei casi, o inopportuni in altri.