Il sommario LinkedIn, o headline su lo usate in inglese, è una parte tanto importante quanto sottovalutata del profilo LinkedIn.
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Cos’è il sommario del profilo LinkedIn e dove si trova
Il sommario è quel testo di 220 caratteri (tempo fa solo lungo solo 120 caratteri) che si trova sotto il nome e cognome.
Il fatto che il sommario si trovi appena sotto il nome e cognome ha 2 importanti conseguenze:
1 – è un testo che “ci portiamo dietro” ovunque su LinkedIn, ovvero viene letto da chi legge i nostri aggiornamento nella homepage o da chi ci trova tramite il motore di ricerca
2 – è il testo più importante per far capire velocemente cosa facciamo realmente
Qual è il più grande errore, o ingenuità, che riguarda il sommario del profilo LinkedIn?
Quello di inserire, più o meno consapevolmente, la sola qualifica in azienda: la maggior parte delle headline suonano infatti più o meno come “Office manager presso azienda XYZ”, o “Account presso azienda TizioCaio”.
Prima di tutto, da un punto di vista squisitamente terminologico, se si chiama “sommario” e non “qualifica”, già dovremmo capire che ci va un testo diverso (anche se qui ad essere onesti è LinkedIn che ci fa lo sgambetto, proponendo di aggiornare il sommario automaticamente quando aggiungiamo una nuova esperienza lavorativa corrente).
Ma c’è un secondo motivo molto più importante, ed è una questione di opportunità. Questo è infatti il primo testo che viene letto, e soprattutto quello che viene letto prima ancora che qualcuno decida di cliccare sul nostro profilo. Anzi, insieme al nostro nome e alla nostra foto, è il testo che potrà convincere qualcuno che siamo la persona giusta e farlo cliccare per visitare il profilo e trovare tutti i dettagli.
Si capisce così che il sommario LinkedIn ha un ruolo strategico e non può essere relegato ad un semplice copia e incolla della qualifica in azienda.
Per maggiori approfondimenti su come funziona LinkedIn e come fare per sfruttarlo al meglio, leggi qui.
Cosa bisogna scrivere nel sommario LinkedIn
Quando si scrive un sommario, o headline, per LinkedIn dobbiamo sempre ricordare che ci sono 2 lettori ben diversi:
- le persone, che hanno bisogno di comprendere e soprattutto di essere attratte positivamente
- il motore di ricerca, che invece verifica semplicemente la presenza o assenza di uno o più termini che chi ha impostato la ricerca desidera ritrovare nei risultati
E’ chiaro quindi che questi 220 caratteri non sono facili da riempire, bisogna camminare come un equilibrista su una fune, cercando di essere accattivanti per il nostro target e chiari e limpidi per l’algoritmo di ricerca.
Le 2 principali tipologie di sommario o headline
Per semplificare potremmo distinguere due principali tipologie di sommario
1 – Standard con dettagli
2 – Creativo
Il primo, il sommario standard con dettagli, è un sommario che pur riportando anche la qualifica, aggiunge qualche dettaglio, parola chiave o una frase per renderlo più comprensibile, specificarlo meglio.
Il secondo, quello creativo, rinuncia alla qualifica per sfruttare tutto lo spazio come se fosse una vera headline pubblicitaria, uno slogan!
Se sceglierete questa via attenzione però a non scrivere qualcosa di troppo criptico, non comprensibile, non rintracciabile dal motore di ricerca. Potreste anche volerlo fare in alcuni casi, ma è importante che sia una scelta consapevole e non un errore per “troppa creatività ad ogni costo”.
In ogni caso quello che non può mancare sono dei termini o keywords, che rendano comprensibile al motore di ricerca e al lettore in cosa consista realmente il vostro lavoro.
Per capire come riuscire a farsi trovare su LinkedIn, grazie alla LinkedIn SEO, leggi qui.
Esempi di come presentarsi su LinkedIn
Prima: Office manager presso azienda XYZ
Dopo versione standard: Office manager presso azienda XYZ | Segreteria, amministrazione e gestione delle necessità dell’ufficio
Dopo versione creativa: Work smart! Il mio lavoro è organizzare spazi, persone e bisogni in azienda, per aumentare la produttività in ufficio
Prima: Account presso azienda TizioCaio
Dopo versione standard: Account presso azienda TizioCaio | Pubblicità e marketing, specializzato in campagne internazionali
Dopo versione creativa: “Anche Dio crede nella pubblicità”, chi sono io per contraddirlo? | Advertising & marketing | International agency
Lo so, questa è molto creativa, ma parliamo di pubblicità 😉
Mettere o no il nome dell’azienda?
Questa è una delle domande più frequenti e a cui non esiste una risposta univoca, ma suggerisco di considerar questi due punti.
- Anche se il nome dell’azienda non viene scritto nel sommario, è riportato in quasi ogni visualizzazione poche righe sotto, dove LinkedIn riepiloga automaticamente l’attuale (o gli attuali) luoghi di lavoro. E’ quindi un’informazione comunque facilmente reperibile.
- Quanto più ci si vuole identificare con il proprio ruolo (fatta salva la necessità di far comprendere in cosa realmente consiste, ormai dovrebbe essere chiaro!), per questioni di immagine, formalità o prestigio dell’azienda, tanto ha più senso riportarne il nome anche nel sommario.
Un’idea in più: i caratteri speciali
Per concludere, avrete notato che qualcuno – soprattutto chi si spinge in una versione creativa del sommario – utilizza anche dei caratteri speciali, ovvero dei simboli come frecce o spunte che catturano lo sguardo, attirando l’attenzione verso il profilo in oggetto e, in qualche caso, aggiungono anche un significato.
Se vuoi farlo considera che devi copiare e incollare manualmente questi simboli, ad esempio scegliendoli dal tuo editor di testo (come Word), da inserisci > simboli, oppure prendendoli da una pagina web, come questa su Wikipedia.
Come modificare il sommario LinkedIn, step by step
Ora che hai capito perché il sommario è tanto importante e come modificarlo è arrivato il momento di mettersi all’opera.
1 – Leggi e fai leggere il tuo attuale sommario e chiediti: è chiaro? Si capisce quello che faccio? Ci sono le parole chiave che il mio interlocutore (cliente, recruiter, ecc) cercherebbe?
2 – Apri un documento bianco su Word o editor simile, incolla l’attuale sommario e sotto scrivi di getto tutte le possibili varianti, più o meno creative che ti vengono in mente
3 – Rileggi il sommario, possibilmente a distanza di qualche ora e scegli 3 varianti, ben diverse tra loro, valuta se puoi aggiungere qualche carattere speciale
4 – Fai leggere questa lista di 3 alle persone che ti conoscono meglio lavorativamente, possibilmente persone con approcci e stili differenti, e fatti consigliare
5 – Ora puoi copiare, incollare e pubblicare il tuo nuovo sommario del profilo LinkedIn
Se vuoi sapere come fare per migliorare e ottimizzare il tuo profilo LinkedIn, leggi qui.
Scommettiamo che con queste modifiche aumenteranno le visite al tuo profilo e le richieste di collegamento pertinenti?