LinkedIn è la rete professionale più grande al mondo, nata con l’obiettivo di collegare i professionisti per creare relazioni di valore e migliorare il proprio business, ottenendo visibilità e successo. Ma per ottenere risultati concreti su LinkedIn, occorre ottimizzare il proprio profilo.
In questo articolo, spieghiamo in pochi passi come ottimizzare un profilo LinkedIn per renderlo davvero efficace.
Indice dei contenuti
Perché creare un profilo LinkedIn e come farsi notare
Oggi essere su LinkedIn è un must. Non solo per chi vuole trovare nuove opportunità di business e per chi cerca nuovi potenziali clienti, ma anche per chi desidera incrementare la propria notorietà e chi intende sostenere, concretamente, la propria reputazione professionale.
Ma avere un profilo su LinkedIn non basta per farsi notare. Su LinkedIn non serve nemmeno presentarsi nel migliore dei modi, se poi non si svolge nessuna attività e ci si limita ad aspettare, immobili, che qualcuno ci noti.
Per avere successo su LinkedIn occorre ottimizzare il proprio profilo ed essere utenti attivi nella pubblicazione di contenuti e nelle interazioni con la propria rete di collegamenti.
LinkedIn tende a premiare chi è ben posizionato, attivo e proattivo ovvero chi pubblica contenuti di valore all’interno della piattaforma e interagisce con gli altri utenti del network e in generale si fa promotore di contenuti di valore che generano conversazioni di qualità.
Su LinkedIn, quindi, bisogna lavorare quotidianamente con impegno e costanza per riuscire ad emergere “tra la massa” ed essere percepiti come i professionisti di uno specifico settore. E per questo è indispensabile:
- definire il proprio posizionamento in modo chiaro e preciso
- comunicare quali sono le proprie competenze e i punti di forza (e perché il tuo target dovrebbe sceglierti)
- ritagliarsi la propria nicchia di mercato
Cosa vuol dire ottimizzare un profilo LinkedIn? E, soprattutto, come si fa?
Ottimizzare un profilo LinkedIn significa renderlo efficace, oltre che corretto nelle informazioni e completo in tutte le sezioni (foto e immagine di sfondo, sommario, riepilogo, esperienze lavorative, competenze, interessi).
LinkedIn premia e considera ben posizionato un profilo che, fra le altre cose, raggiunge il massimo livello di completezza.
Vediamo, di seguito, come fare per rendere completo e ottimizzato un profilo LinkedIn. Leggi questo articolo per maggiori informazioni su come funziona LinkedIn e scoprire cosa puoi fare con LinkedIn.
La foto del profilo e l’immagine di copertina
La foto profilo e l’immagine di copertina sono le prime cose che si notano quando si cerca e si consulta un profilo. Per questo è fondamentale che diano subito una buona impressione.
La foto profilo su LinkedIn deve essere di buona qualità e deve dare un’idea di professionalità e autenticità (quindi no alle foto delle vacanze o a ritratti in contesti goliardici, se teniamo alla nostra reputazione!).
L’immagine di copertina (o di sfondo) contribuisce a comunicare l’immagine che si vuole dare di se stessi o della propria azienda, per questo è bene che richiami il contesto lavorativo o che si ricolleghi alla propria attività. Abbiamo scritto un articolo su come personalizzare l’immagine di sfondo del profilo.
Ma occhio anche alle dimensioni: non è raro, infatti, trovare immagini tagliate o decentrate, che mal si adattano ai formati di LinkedIn. Leggi questo articolo per scoprire tutte le dimensioni di LinkedIn.
Sommario e riepilogo: il tuo biglietto da visita
Il sommario (o headline) è quel testo di 220 caratteri che si trova sotto al nome e cognome nel proprio profilo LinkedIn. Spesso sottovalutato, il sommario ha in realtà una grandissima potenzialità e un importantissimo ruolo strategico perché:
- è il testo che “ci portiamo dietro” ovunque su LinkedIn, in quanto viene visto da chi legge i nostri aggiornamento nella homepage, o da chi ci trova tramite il motore di ricerca;
- deve far capire immediatamente ai nostri interlocutori cosa facciamo realmente.
Nella maggior parte dei casi, però, viene erroneamente ridotto ad una mera descrizione della propria qualifica aziendale. Leggi questo articolo per sapere cose scrivere nel sommario e come renderlo efficace.
Il riepilogo, invece, è la descrizione che si trova subito dopo al Sommario ed è il primo testo che viene letto dopo aver aperto il profilo LinkedIn di un utente (recentemente LinkedIn lo mostra col titolo “Informazioni”)
Dal punto di vista dei contenuti, il riepilogo rappresenta la porta di ingresso alla scoperta del nostro Profilo professionale, per questo è fondamentale che sia scritto con cura e che riesca a catturare l’attenzione dell’interlocutore fin da subito. Per maggiori approfondimenti su come scrivere un riepilogo efficace leggi questo articolo.
Esperienze lavorative, Formazione e Competenze
Un altro aspetto da non sottovalutare quando si vuole ottimizzare il proprio profilo LinkedIn è la compilazione della sezione Esperienza e Formazione.
Molto spesso queste parti del profilo vengono compilate di fretta, senza dare la giusta importanza e il giusto peso a informazioni che potrebbero invece rivelarsi indispensabili per descrivere il proprio modo di lavorare attuale. E che potrebbero quindi dare un valore aggiunto alla propria professionalità.
Ecco perché è sempre consigliato descrivere brevemente, ma in maniera efficace, il proprio ruolo lavorativo, facendo emergere le proprie competenze e i traguardi raggiunti nel corso degli anni. Buona prassi è anche quella di aggiungere documenti e presentazioni aziendali che mostrano aspetti specifici del proprio lavoro o progetti importanti su cui si ha lavorato.
Idem per la sezione Formazione: non basta menzionare semplicemente la scuola o l’università frequentata. E’ opportuno indicare quali sono stati gli argomenti/materie di studio principali ed eventuali corsi di specializzazione che si sono seguiti anche in momenti successivi all’università.
Infine le Competenze: è buona regola definire in modo accurato quali sono gli skills che ci contraddistinguono e che vogliamo comunicare. E’ possibile scegliere 3 competenze principali, utili a definire il proprio posizionamento come esperti in un determinato settore, e aggiungere poi ulteriori “conoscenze di settore” o altro tipo di competenze (es. interpersonali) per arricchire il proprio background. Ovviamente la scelta delle competenze specifiche dovrà essere in linea con il proprio ruolo lavorativo e la propria esperienza.
Per sapere come funzionano le competenze su LinkedIn, leggi questo articolo.
Ricordiamoci che quanto più un profilo è ricco di informazioni e contenuti interessanti, tanto più avrà successo.
Leggi questo articolo per scoprire quali sono gli errori più comuni (e penalizzanti) da non fare su LinkedIn, per svolgere la propria attività al meglio e ottenere buoni risultati.
Il ruolo delle keywords per ottimizzare il profilo LinkedIn
Su LinkedIn, un profilo che si rispetti non può però essere “solo” completo di tutte le informazioni richieste. Deve essere anche (e soprattutto) efficace.
Per rendere il proprio profilo ottimizzato, è necessario lavorare sui contenuti e saper scegliere le parole chiave giuste per descrivere il proprio ruolo e il proprio know how in maniera precisa e mirata.
La scelta delle keywords non solo permette di inquadrare chiaramente il settore di specializzazione e le competenze di un utente. Ma gioca anche un ruolo molto importante a livello di posizionamento nel motore di ricerca di LinkedIn: è quella che si definisce la LinkedIn SEO.
Infatti LinkedIn, oltre ad essere un social, è un motore di ricerca quindi è molto importante apparire fra i primi posti in classifica. Una delle prime cose a cui pensare quando si crea il proprio profilo personale è individuare le parole chiave per cui essere posizionati.
Le keywords spesso coincidono con le proprie competenze ed esperienze lavorative, nonché con i servizi che si possono offrire al proprio target. Quindi è utile individuare 3 o 4 parole chiave ricorrenti su cui costruire il proprio story-telling.
Una volta identificate le parole chiave utili al proprio posizionamento è importante inserirle in modo strategico all’interno di tutte le sezioni del proprio profilo. Ovvero nel Sommario e nel Riepilogo, nelle sezioni Esperienza, Formazione, Competenze e conferme.
Il valore dei contenuti e delle interazioni per migliorare il profilo LinkedIn
LinkedIn è un social di relazione e premia gli utenti che interagiscono e che pubblicano contenuti di valore.
Le interazioni sono il punto fondamentale per generare nuovi contatti quindi non possiamo lasciare al caso questo aspetto. Dobbiamo fare sì che ogni nostra interazione porti valore e non sentimenti negativi: proponiamo qualcosa di nuovo anziché criticare, parliamo di esperienze incoraggianti anziché lamentarci, facciamo un complimento anziché scontrarci con chi ha opinioni diverse dalle nostre.
I contenuti sono attivatori di relazione e reputazione, indispensabili per generare engagement e suscitare l’interesse (e l’interazione) del pubblico.
Chi pubblica con costanza “contenuti di valore” su LinkedIn ottiene più visibilità, ha maggiori possibilità di farsi notare e lavora, indirettamente, alla costruzione del proprio personal branding.
Per contenuti di valore si intendono tutti quegli argomenti che possono dare un valore aggiunto e che sono in qualche modo utili al proprio pubblico. Si pensi ad esempio a:
- contenuti educational (“guida pratica a….”)
- post che parlano di uno specifico know how (“come fare per….”)
- racconto di esperienze significative per il proprio ruolo o settore (es. eventi, formazione, viaggi, etc)
- riflessioni che espongono un proprio punto di vista su un determinato argomento di interesse generale
Ricorda che pubblicare regolarmente post su LinkedIn è utile anche per riuscire a posizionarsi meglio nella mente del proprio target e ritagliarsi una propria nicchia in cui emergere e fare la differenza. Per maggiori approfondimenti su come scrivere post efficaci su LinkedIn leggi questo articolo.
Adesso tocca a te! Se vuoi avere successo su LinkedIn, migliorare e ottimizzare il tuo profilo, mettiti subito all’opera.
- Aggiorna tutte le sezioni del tuo profilo personale
- Scegli 3 o 4 parole chiave utili al tuo posizionamento
- Riscrivi sommario e riepilogo, valorizzando i tuoi punti di forza
- Definisci le competenze che realmente ti descrivono
- Stabilisci un piano editoriale e pubblica contenuti di valore
E il tuo profilo LinkedIn si farà notare, scommettiamo?