Ormai lo conosciamo praticamente tutti: LinkedIn è la rete professionale più grande al mondo, nata nel 2003 con l’obiettivo di collegare i professionisti per aumentare produttività e successo. Ma sappiamo tutti cos’è davvero, come funziona LinkedIn esattamente e quali sono le sue potenzialità?
Ecco una breve guida che spiega cos’è e come funziona LinkedIn.
Indice dei contenuti
Cos’è LinkedIn
LinkedIn è molto di più di una piattaforma per cercare lavoro: non è semplicemente la trasposizione del proprio cv on line, ma uno strumento che permette di costruire una rete di relazioni, ad esempio attraverso la pubblicazione di contenuti di valore.
I professionisti che utilizzano LinkedIn sono moltissimi: ad oggi la piattaforma conta più di .
1.000000.000 di iscritti, distribuiti in oltre 200 paesi del mondo, e solo in Italia gli utilizzatori sono oltre 20.000.000. Quindi si compone di un grandissimo bacino di utenti, che possono diventare un patrimonio preziosissimo per il business di ciascuno di noi.
Se vuoi saperne di più su chi sono gli utenti di LinkedIn in Italia, leggi qui.
Come funziona LinkedIn? E come si usa?
Prima di spiegare come funziona LinkedIn, occorre capire innanzitutto:
- qual è l’obiettivo che si vuole raggiungere con l’utilizzo della piattaforma
- qual è il target a cui parlare
LinkedIn può essere utilizzato con obiettivi diversi, l’importante è avere ben chiaro cosa si vuole ottenere. Ecco i principali macro-obiettivi che si possono raggiungere con un buon utilizzo dello strumento:
- sostenere la propria reputazione professionale e fare networking
- sviluppare contatti commerciali e mantenere relazioni con i clienti
- tenersi aggiornati ed acquisire nuove competenze
- promuovere un’azienda, un prodotto o un servizio
- collegare domanda e offerta di lavoro e sostenere l’employer branding
E’ fondamentale darsi sempre un obiettivo misurabile entro un orizzonte temporale verosimile, in modo da partire col piede giusto!
In secondo luogo, è sempre opportuno identificare un target di riferimento a cui rivolgersi, in base agli obiettivi stabiliti: ovvero capire a chi dobbiamo parlare. In questo modo sarà più facile creare una rete di collegamenti effettivamente utili e pubblicare contenuti interessanti e con un tono di voce adatto ai propri interlocutori.
Leggi qui se vuoi capire meglio come fare ad usare LinkedIn per avere successo.
I 3 pilastri di LinkedIn
LinkedIn è un ecosistema che si basa su 3 pilastri essenziali: profilo, rete e contenuti.
Per capire come funziona LinkedIn e imparare ad utilizzarlo in maniera efficace è importante dedicargli del tempo e adottare fin da subito un approccio proattivo.
Per vedere i risultati non basta aprire un profilo e compilarlo in modo accademico, aspettando che qualcuno ci noti. Occorre, al contrario, darsi da fare per cercare di emergere nel mare magnum degli utenti che popolano il network. Come? Mettendosi in gioco per costruire una rete di relazioni e cominciando fin da subito a pubblicare contenuti di valore.
Ricorda che in pochi visualizzeranno il tuo profilo se non pubblichi contenuti interessanti e se non hai una buona rete di collegamenti che vi interagisce.
Vediamo i 3 pilastri nel dettaglio.
Il profilo
L’abbiamo detto tante volte: il profilo personale non è la trasposizione del nostro curriculum vitae, ma la presentazione professionale di noi stessi, nonché la base per la costruzione del nostro personal brand.
Il profilo, e le informazioni che vengono scritte al suo interno, è ciò che permette ad un professionista di farsi notare e di proiettare sul possibile interlocutore la giusta immagine di sé, che sia un recruiter, un prospect, un partner o chiunque altro.
L’importanza delle parole chiave
Quando si apre un profilo LinkedIn è importante utilizzare nelle descrizioni (come sommario, riepilogo, esperienze lavorative e competenze) parole chiave, che diventano indispensabili per:
- definire il proprio posizionamento
- far percepire immediatamente al target obiettivo il proprio know how
- comunicare chiaramente cosa sappiamo fare e come possiamo essere utili
- creare un’aspettativa o una promessa di valore
- essere efficacemente indicizzati dal motore di ricerca interno (LinkedIn SEO)
Altri accorgimenti utili per avere un buon profilo sono:
- la scelta della foto, che deve essere riconoscibile e professionale perché rappresenta la prima impressione che un utente si fa di noi (prima di leggere chi siamo, le persone notano come ci presentiamo)
- l’immagine di sfondo, utile per contestualizzare la propria professione e aggiungere un tocco di personalizzazione
- la forma, oltre il contenuto: vivamente consigliata la suddivisione in paragrafi dei testi e l’utilizzo di elenchi puntati per agevolare la lettura. Muri di testo con racconti troppo lunghi e dettagliati, su LinkedIn, non funzionano.
La rete
La rete (o network) di collegamenti è un patrimonio di estremo valore perché determina la sfera di influenza su LinkedIn e rappresenta il mezzo con cui instaurare relazioni tra gli utenti. Relazioni che, se ben alimentate e gestite, possono rapidamente passare dal virtuale al reale.
Come si crea il network e come funziona
Per creare la propria rete di contatti si devono mandare delle richieste di collegamento. E’ sempre consigliato personalizzare la nota di invio con un messaggio che spieghi il motivo per cui si vuole aggiungere quell’utente alla propria rete.
Quindi, oltre alle conoscenze dirette – come possono essere amici, colleghi, ex colleghi, clienti, fornitori, etc – su LinkedIn è un must cercare di alimentare la propria rete anche con utenti che non si conoscono, ma che possono essere potenzialmente interessanti e utili (purché approcciati correttamente).
La vera ricchezza di LinkedIn, infatti, non sono tanto i contatti diretti, ma la rete di 2° grado, cioè i collegamenti dei nostri contatti: utenti che non conosciamo, ma che possono facilmente entrare in contatto con noi quando i collegamenti di 1° grado consigliano o commentano un nostro post o quando ci menzionano.
Per sfruttare al meglio le potenzialità di LinkedIn e avere un buon posizionamento, è opportuno avere almeno 200/300 connessioni di 1° grado e far crescere parallelamente le conoscenze lavorative con la propria rete su LinkedIn.
Si possono fare, inoltre, anche ricerche avanzate per qualifica, località o azienda per cercare contatti utili che non fanno parte della nostra rete ma che potrebbero risultare interessanti per il nostro business.
E invece chi accettare tra gli utenti che ci invitano ad entrare a far parte della propria rete?
Di norma, è bene definire una propria policy personale per stabilire chi accettare o meno, ma è sempre utile ricordare che spesso è proprio grazie a richieste di collegamento inaspettate che possono nascere interessanti opportunità di business. Poi, ovviamente, è sempre doveroso valutare la qualità dei contatti anche in quanto snodo, ponte verso una rete di collegamenti più ampia.
Leggi qui maggiori info sul tema delle richieste di collegamento su LinkedIn.
I contenuti
Su LinkedIn i contenuti sono attivatori di relazione e reputazione e, se ben pensati, possono garantire una buona visibilità.
Inoltre, pubblicare post su LinkedIn è un ottimo modo per fare personal branding ed entrare in contatto con la propria rete di collegamenti (e non solo).
Quanto più è ampia la rete di collegamenti, tanto più i contenuti che si pubblicano saranno visibili, purché qualcuno vi interagisca.
Nel momento in cui si riceve un commento o un’interazione ad un post, infatti, quest’ultimo apparirà nel newsfeed di collegamenti diretti e indiretti. E se il post è interessante, potrà ricevere in poco tempo numerosissime visualizzazioni e interazioni (condivisioni, commenti e reazioni) da parte di un grande bacino di utenti, che va oltre i collegamenti di 1° grado.
Per questo, su LinkedIn è molto importante scegliere contenuti di valore, capaci di creare engagement e suscitare l’interesse (e l’interazione) del pubblico.
Perché pubblicare post di valore
Ecco perché chi sa come funziona LinkedIn, di solito, pubblica i post con costanza, secondo un piano editoriale ben studiato. L’obiettivo è quello di ottenere buoni risultati in termini di:
- visibilità (top of mind) tra i collegamenti
- interazioni e relazioni (per le molteplici occasioni di contatto)
- reputazione, interesse e fiducia (per il valore del contenuto)
- possibilità di farsi trovare da nuovi potenziali collegamenti (in ottica di inbound marketing)
Avere una presenza proattiva e costante su LinkedIn paga. E ancora di più la pubblicazione di contenuti di valore, che comunicano la soluzione ad un problema o danno un valore aggiunto a tematiche di attualità o argomenti pilastro di un determinato settore.
Leggi qui per approfondimenti su come pubblicare post su LinkedIn.
Adesso che hai capito cos’è e come funziona LinkedIn non hai più scuse!
Cura il tuo profilo personale, alimenta la tua rete di collegamenti e inizia a pubblicare contenuti di valore. Vedrai che i risultati non tarderanno ad arrivare!