Quali sono le metriche disponibili su LinkedIn per analizzare i post che pubblichiamo sul nostro profilo? Come le possiamo utilizzare per migliorare la nostra attività di personal brand?
Scopriamo insieme tutto ciò che c’è da sapere sulle analytics disponibili per il nostro profilo!
Indice dei contenuti
L’importanza delle analytics
Pubblicare contenuti sul nostro profilo è certamente fondamentale per ricevere visibilità ,creare connessioni interessanti e condividere i nostri punti di vista. In altre parole, seguire una corretta strategia di personal branding.
Tuttavia, se insieme alla pubblicazione dei contenuti non affianchiamo l’analisi dei risultati con tutti gli strumenti che LinkedIn ci mette a disposizione rischiamo di non comprendere la direzione verso cui andare e vanificare gli sforzi fatti.
Inoltre l’analisi ci permette indirettamente di conoscere il funzionamento dell’algoritmo di LinkedIn e notare tutte le frequenti modifiche che avvengono nel tempo.
Analytics aggregate
Attenzione: queste metriche aggregate sono disponibili solo con la modalità creazione di contenuti attiva. (Scopri cos’è e come gestirla al meglio).
È possibile comunque attivarla temporaneamente per visualizzare i dati e poi disattivarla.
Se attiva, sotto le prime informazioni del nostro profilo, troviamo un piccolo riquadro con alcune prime informazioni di base.
Cliccando su “Mostra tutte le analisi” entriamo nella vera e propria dashboard dove troviamo analytics di diverso tipo che LinkedIn ci mette a disposizione.
Cliccando sul riquadro “Impressioni del post” entriamo in una pagina in cui viene visualizzato l’andamento delle metriche nel tempo.
Nell’immagine il grafico mostra le impressioni degli ultimi 7 giorni, ma possiamo comodamente selezionare una linea temporale diversa, arrivando fino a 365 giorni.
Inoltre, possiamo passare dalle impressioni alle interazioni per vedere rappresentate graficamente entrambe le metriche.
Scorrendo verso il basso della pagina troviamo un’interessante sezione chiamata “Post più performanti” che ci permette di entrare più nei dettagli dei singoli post con una sorta di “classifica”.
C’è da sottolineare che se stiamo visualizzando le impressioni (o interazioni) degli ultimi 7 giorni, quelle che vedremo comparire accanto ai singoli post non saranno totali ma parziali, perché appunto riferite soltanto agli ultimi 7 giorni.
Infine possiamo anche visualizzare il grafico della nostra audience, ovvero l’andamento nel tempo dei follower (che non per forza sono anche collegamenti!)
Molto interessante e utile è osservare anche la suddivisione dei nostri follower sotto diversi aspetti.
Non solo la loro qualifica: LinkedIn ci mette a disposizione diversi attributi:
Questi dati ci permettono di fare diverse riflessioni rispetto alle persone che ci seguono, e ci possono aiutare a comprendere se davvero siamo seguiti dal target desiderato oppure dobbiamo modificare la nostra strategia.
Inoltre è possibile esportare tutti i dati attraverso l’apposito bottone.
Considerando che all’interno di LinkedIn possiamo visualizzare le metriche fino ad un massimo di 365 giorni, è fortemente consigliato esportare i dati almeno una volta l’anno, in modo da poter fare delle analisi e valutazioni più accurate nel corso del tempo.
Analytics specifiche per singoli post
Oltre alle metriche aggregate riguardo le nostre pubblicazioni, LinkedIn ci permette anche di visualizzare diverse metriche specifiche per ogni singolo post.
Per accedere è sufficiente visualizzare un post pubblicato e cliccare su “vedi statistiche” sotto le reazioni.
Una volta cliccato questa è la pagina che appare:
Come possiamo vedere è presente una panoramica delle metriche (reazioni, commenti, diffusioni) ma anche in questo caso possiamo analizzare i dati demografici per comprendere le caratteristiche degli utenti che hanno visualizzato (non solo interagito!) il post!
Anche in questo caso è possibile esportare i dati del singolo post.
La funzione esporta ci permette di visualizzare anche data e orario di pubblicazione del post, un dato che apparentemente dovrebbe essere semplice da reperire eppure non può essere visualizzato in nessun altro modo all’interno di LinkedIn, se non con un interessante tool di cui ora parleremo.
Conoscere l’orario preciso di pubblicazione ci permette di comprendere quando pubblicare su LinkedIn in base al nostro target. Chiaramente dovremmo avere prima uno storico di dati e continuare a testare diversi orari.
AuthoredUp: un tool per approfondire le analytics su LinkedIn
AuthoredUp è un tool freemium all-in-one che supporta la creazione dei contenuti su LinkedIn a 360 gradi.
Tramite una semplice estensione sul browser permette di accedere facilmente a molte integrazioni per scrivere i contenuti su LinkedIn, e non solo.
È un tool strategico e completo per chi crea contenuti per il proprio profilo e ha il desiderio di avere analytics più approfondite: come vedremo sono presenti metriche e grafici preziosi per comprendere la nostra situazione attuale e passata.
Cliccando sulla sezione apposita (come da immagine in basso) ci troviamo subito di fronte una dashboard che riassume alcune metriche e KPI fondamentali, come l’engagement rate per il periodo selezionato (in questo caso 28 giorni, ma si può arrivare fino a 365 giorni).
Una funzione interessante è quella di confrontare facilmente le metriche di due diversi periodi temporali.
Scorrendo in basso troviamo dei grafici che in modo semplice e intuitivo possono farci comprendere l’evoluzione nel tempo di reazioni e KPI (immagine 1), correlazione tra diverse metriche (immagine 2) e la timeline di tutte le reazioni (immagine 3).
Infondo alla pagina è possibile inoltre visualizzare una word cloud per comprendere immediatamente quali sono le keyword che rappresentano i nostri contenuti e fare un allineamento con la nostra strategia editoriale.
Nell’immagine sotto le keyword sono confrontate tra 2 periodi diversi.
Accanto alla word cloud troviamo un grafico per comprendere quali formati di contenuti hanno performato meglio, selezionando tra le diverse reazioni oppure l’engagement rate (sempre confrontando due diversi periodi).
È possibile anche visualizzare la lista di tutti i post pubblicati con le relative metriche e, come dicevamo, anche la data e l’orario di pubblicazione.
È chiaro come questo tool possa essere un alleato prezioso per comprendere le performance dei nostri post grazie ad analytics e grafici elaborati che vanno molto oltre a ciò che LinkedIn mette a disposizione nativamente.
Ti interessa questo tool? Scopri se può fare al caso tuo utilizzando la prova gratuita!
Se vuoi approfondire, Alessandro Gini ha realizzato un’intervista con la co-founder Ivana Todorovic dove si è parlato anche di trend su LinkedIn.
Conclusione
Abbiamo visto come LinkedIn metta a disposizione diverse analytics: alcune classiche di tutti i social mentre altre esclusive come poter scoprire la qualifica, anzianità, azienda di appartenenza di chi visualizza e interagisce con i nostri post (attraverso dati aggregati).
Tutti questi dati devono essere analizzati periodicamente per comprendere come ci stiamo muovendo e se è opportuno fare delle modifiche, entrando in contatto con il nostro target desiderato e creando contenuti interessanti per loro.
Ti interessa LinkedIn e vuoi scoprire come funziona e come utilizzarlo al meglio? Seguici sulla nostra pagina, troverai contenuti sempre aggiornati!